13 luoghi da non perdere a Trapani

Fontana del Tritone

Trapani è una città magica.

Una terra di mille culture ognuna delle quali ha lasciato un segno indelebile sul paesaggio e sulla cultura della città. Trapani, la “Drepanon” dei Greci e la “Drepanum” dei Romani così chiamata a causa della sua forma di falce, sorge su di una stretta penisola a forma arcuata tra il mare aperto e la baia sorvegliata dall’imponente e maestoso Monte Erice.

Se siete in partenza per Trapani ecco i 13  luoghi da non perdere in città e in provincia.

 

1. MERCATO DEL PESCE E PORTO PESCHERECCIO

Ogni mattina alle prime ore dell’alba i pescatori salpano alla caccia di quel pesce che al loro ritorno propongono, ancora guizzante, ai turisti più mattinieri. I pescatori continuano a rinnovare una tradizione ed un lavoro che si tramanda da secoli, di padre in figlio.

 

 

 

2. VILLINO NASI

Villino Nasi costruito nel 1898 espressamente voluto da Nunzio Nasi, un politico trapanese nonché Ministro delle Poste e della Pubblica Istruzione. Il villino oggi fa parte del patrimonio della Provincia.

 

 

 

 

ISOLE EGADI

Le isole Egadi (Ìsuli Ègadi in siciliano) sono un arcipelago dell’Italia, in Sicilia. L’arcipelago consta di tre isole e due isolotti, più una serie di scogli e faraglioni, ed è posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, fra Trapani e Marsala, in provincia di Trapani.

Erano note già in antichità col nome latino Aegates che proviene dal greco Aigatai, ossia «isole delle capre». Sull’arcipelago è sita la Riserva naturale marina Isole Egadi.

Storia

Tracce di antichissimi insediamenti umani si hanno principalmente a Levanzo e in misura minore a Favignana. Si suppone che ciò avvenne a causa dell’ultima glaciazione, che creò un passaggio naturale tra Africa e Sicilia.

Nel 241 a.C. i Romani conquistarono le isole dopo la battaglia navale finale della Prima Guerra Punica, nella quale Gaio Lutazio Catulo sbaragliò la flotta cartaginese. Dopo il crollo dell’impero romano le isole caddero in mano dei Vandali e dei Goti ed in seguito dei Saraceni.

Nel 1081 vennero occupate e fortificate dai Normanni. Seguirono poi il destino della Sicilia fino al XVI secolo, quando divennero proprietà dei Pallavicini-Rusconi di Genova e poi, nel 1874, dei Florio che potenziarono le tonnare di Favignana.

Fanno parte amministrativamente del comune di Favignana, ad eccezione dell’Isola San Pantaleo e dell’isola Grande, che fanno parte del comune di Marsala.

 

3. COLOMBAIA
La Colombaia, chiamata anche Castello del Mare, è ubicata sull’omonimo isolotto e la sua costruzione viene attribuita al cartaginese Amilcare durante la prima guerra punica. La torre del castello ha pianta ottagonale e stile gotico. Nel ‘400 fu adibita a fortezza e poi utilizzata come prigione fino al 1965.

 

 

 

 

4. LAZZARETTO

La sua costruzione sull’isoletta risale al 1838, subito dopo l’epidemia di colera dell’anno prima. L’isola del Lazzaretto fu utilizzata in occasione delle altre epidemie del 1854 e del 1867. Oggi è sede della sezione locale della Lega Navale.

 

 

 

 

5. TORRE DI LIGNY

Eretta sulla punta estrema della città, da qui si gode lo splendido panorama del golfo di Trapani. Munita di garitte fu costruita nel 1671, la forma è quadrangolare, la struttura in pietra e tufo. Il prospetto principale è rivolto verso la città e si caratterizza per la piccola porta d’ingresso, una finestra ad arco ribassato sormontata da tre stemmi e una lapide, e un balcone. Oggi è sede di un museo civico, dove si può ammirare una bella collezione di anfore commerciali romane provenienti dal mare prospiciente la città di Trapani.

ORARI

(1 Ottobre -30 di Aprile) dal martedì al sabato

dalle ore 10.00 alle ore 12.30

dalle ore 16.00 alle ore 18.30

La Domenica e i festivi dalle ore 16.00 alle ore 18.30

(1 Maggio -30 Settembre) tutti i giorni

dalle ore 10.00 alle ore 12.30

dalle ore 17.00 alle ore 19.30

Ingresso: €1,00

Contatti:

Tel.: 39-0923-547275

Cell: 39-333-5009821

e-mail: torrediligny@gmail.com

http://lignytower.vacation-tp.com

 

 

6. BASTIONE IMPERIALE (SANT’ANNA)

Venne fatto costruire da Carlo V nel 1545 a chiusura di una delle porte della città. Venne successivamente ampliato dal principe di Ligny e completato nel 1673. Fu fatto costruire per fungere da grande cisterna per le riserve d’acqua. Venne realizzato infatti cavo per ospitare l’acqua piovana delle terrazze limitrofe.

 

 

 

7. CORSO VITTORIO EMANUELE E CATTEDRALE DI SAN LORENZO

Questo Corso è considerato il più elegante di Trapani, un tempo chiamato la Rua Grande. Passeggiando per questa grande via si possono ammirare l’eleganza dei ricchi arabeschi marmorei di numerosi eleganti palazzi nobiliari, oltre che la stupenda facciata barocca della Cattedrale di San Lorenzo. Questa fu eretta nel 1635.

La pianta interna è a croce latina suddivisa in tre navate su colonne, con cupola all’incrocio del transetto, è impreziosito da stucchi e affreschi di fine secolo XVIII.

 

 

 

 

8. PALAZZO CAVARRETTA

Il Palazzo Senatorio (detto Cavarretta), oggi sede del Comune, sfoggia un magnifico prospetto barocco sovrastato dalle statue della Madonna di Trapani, protettrice dei trapanesi, di S. Giovanni e di S. Alberto patrono della città. Nel 1827 sono stati aggiunti i due cassoni con l’orologio e il datario.

 

 

 

 

9. PIAZZA DEL MERCATO DEL PESCE

Chiusa da un arioso porticato, fu ristrutturata nella seconda metà dell’Ottocento. Al centro dell’esedra è sistemata una piccola statua raffigurante “Afrodite che emerge dal mare”. In passato questa piazza era il mercato del pesce. Dopo essere stata ristrutturata nel 1998, è adesso utilizzata come location per eventi culturali.

 

 

 

10. VILLA REGINA MARGHERITA

Le sue origini risalgono agli anni successivi all’Unità d’Italia, quando venne attuato il piano di ampliamento della città verso Est. La villa venne aperta al pubblico , prendendo il nome della prima regina d’Italia: Margherita di Savoia. Al centro della Villa, nel Piazzale dei Ficus, si trova un teatro all’aperto che sfrutta il paesaggio naturale come scena e lo spazio all’ombra, prodotto dagli alberi di Ficus, come platea che può ospitare fino a 2000 persone.

 

 

11. BASTIONE DELL’IMPOSSIBILE

Chiamato “impossibile” perché era stato costruito per una parte nell’acqua. Il luogo era impraticabile per la consistenza del suolo, così si eresse a baluardo difensivo sud-orientale.

 

 

 

 

12. CASINA DELLE PALME

E’ uno dei più pregevoli e maestosi esempi dello stile liberty trapanese. Venne realizzata nel 1922 dall’ingegnere La Grassa. E’ costituita da un palcoscenico e da un corpo separato, adibito negli ultimi anni come punto di informazioni e degustazioni per i turisti. Vi si possono ammirare le caratteristiche decorazioni liberty: mattonelle, decorazioni floreali, vetrate, opere in ferro battuto.

 

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