PISTA CICLABILE, DITTA ESECUTRICE CITA AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L’amministrazione comunale di Erice è stata raggiunta da un decreto ingiuntivo richiesto dalla ditta che ha eseguito i lavori – poi stoppati dalla stessa amministrazione – per la realizzazione della pista ciclabile che attraversa il territorio urbano. La “Cantieri Edili” di Favara ha chiesto il pagamento di 91mila euro. La realizzazione della pista ciclabile era stata interrotta a seguito delle polemiche scoppiate dopo la pitturazione dell’apposita corsia riservata al transito delle biciclette con vernice rossa sull’asfalto di diverse strade. L’amministrazione comunale non l’ha ritenuta conforme a quanto previsto nel progetto. Da qui la decisione di bloccare i lavori, rimuovere il funzionario comunale responsabile del procedimento e chiedere il risarcimento del danno alla ditta esecutrice “senza fare sconti a nessuno” aveva sottolineato il sindaco Tranchida preoccupato anche del danno all’immagine di Erice che la vicenda ha creato dopo essere finita sui maggiori organi di informazione nazionali. La pista ciclabile, che avrebbe dovuto costituire un fiore all’occhiello per il territorio ericino rispetto a quello trapanese, si è trasformata, in effetti, in una sorta di boomerang per l’amministrazione comunale. Anche perchè i responsabili della “Cantieri Edili” si sono subito difesi rispedendo al mittente le accuse di aver fatto di testa propria.
Intanto Tranchida fa sapere che, tra un paio di settimane, l’amministrazione comunale tornerà in possesso del cantiere e che saranno subito avviate le operazioni per eliminare la pitturazione rossa dall’asfalto. A seguire la realizzazione del nuovo progetto “che è stato già approvato”.

Fonte:www.trapanioggi.it

 

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