Aeroporto di Trapani, oggi scade la gara per il co – marketing. Aliblue non vola più

Teniamo alta l’attenzione su quanto accade all’aeroporto di Trapani – Birgi. Oggi scade il termine per la presentazione delle offerte per il nuovo contratto di co – marketing che l’Airgest deve stipulare. Nel frattempo Aliblue ha sospeso i collegamenti per mancanza di “domanda”, ovvero perché ha venduto pochissimi biglietti.

Andiamo con ordine. Oggi si conclude la seconda fase del bando per la ricerca di un vettore aereo che garantisca voli da e per Trapani. Sul piatto non ci sono 20 milioni di euro, ma molti di meno: 14. Molto Comuni, a cominciare da quello di Trapani, hanno deciso di non contribuire alla costituzione del fondo  per il bando per la ricerca di un nuovo vettore aereo.

La gara, ufficialmente, è per “per l’affidamento dei servizi di promozione territoriale”, l’importo del bando, suddiviso in tre lotti, è di circa 14 milioni di euro al netto dell’IVA. Si tratta di fondi che derivano, per il 77%, da stanziamenti della Regione e per il restante l 23% dalle risorse destinate dai comuni che hanno supportato l’iniziativa.

Si tratta di Marsala, Favignana, San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Erice, Valderice, Petrosino, Custonaci, Paceco, Salemi, Calatafimi-Segesta, Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara ed Alcamo.

«Agli operatori che avevano manifestato interesse nella fase di preinformazione – si legge sul sito di Airgest – sono state inviate le lettere di invito a proporre offerte tecnico-economiche».

La denominazione ed il numero delle compagnie che hanno già dichiarato di essere interessate non sono stati mai ufficializzati per la segretezza delle procedure. La scadenza per la ricezione delle offerte è fissata per le 13 di oggi.

CISL. “Mentre l’aeroporto appare quasi del tutto abbandonato, mentre ci sono solo incertezze sul futuro, apprendiamo che i due milioni e mezzo di euro che la Regione aveva stanziato per il rilancio dello scalo di Birgi sono rimasti inutilizzati perché la stessa amministrazione regionale non ha fornito le adeguate informazioni al Libero Consorzio, ex provincia di Trapani, su come poter trasferire questi fondi per il loro utilizzo e quindi come rendicontarli. Ci sembra davvero assurdo”. Ad affermarlo sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Rosanna Grimaudo responsabile territoriale Fit Cisl Trapani intervenendo sulla vertenza dell’aeroporto di Birgi. “Se non verranno utilizzate queste somme che devono essere trasferite al Libero Consorzio, dovranno tornare nelle casse regionali e il territorio di Trapani non può di certo permetterselo. Chiediamo per questo un tavolo tecnico urgente con tutte le parti coinvolte, Regione, Airgest, sindacati e la ex provincia di Trapani, per affrontare il tema del futuro dello scalo e dell’utilizzo di questi fondi che sono essenziali per la sua sopravvivenza e per il rilancio di un settore fondamentale per l’economia del territorio, come quello del turismo”. “Bisogna sbloccare le somme in tempi brevissimi, come si può consentire di perdere risorse cosi preziose e che potrebbero rappresentare una svolta nella vertenza dell’aeroporto e dei suoi lavoratori che vogliono rivedere le piste in piena operatività” concludono La Piana e Grimaudo.

ALIBLUE. Non sono mai decollati i collegamenti di Aliblue in partenza dall’aeroporto di Birgi. Nei mesi scorsi, era stato annunciato il lancio di tre rotte dallo scalo trapanese in direzione di Ciampino, Napoli e Malta. In particolare, il volo per Roma sarebbe dovuto partire già martedì scorso, all’indomani dalla riapertura dell’aeroporto. Ma sulla tabella che registra i movimenti da/per lo scalo di Birgi non ce n’è traccia e sul sito di Aliblue non risultano voli prenotabili da Trapani. Tuttavia, la compagnia comunica che le tre rotte sono state cancellate momentaneamente, ufficialmente “per mancanza di domanda”. In pratica, non c’erano state prenotazioni o comunque non ce n’erano abbastanza per giustificare un investimento Trapani da parte di Aliblue, che però si dichiara intenzionata a riprovarci nei prossimi mesi, in vista della stagione estiva. “Abbiamo avuto davvero poche prenotazioni – commenta Teodosio Longo, comandante e amministratore della società – e abbiamo avvisato i passeggeri già da tempo. Purtroppo, con tutta la buona volontà, avevamo solo 27 passeggeri prenotati su Roma in 12 voli, troppo pochi, per un investimento per noi di quasi 100mila euro. Ci dispiace che per Ryanair si facciano tappeti rossi, e invece non si aiutino le piccole compagnie a crescere”. “Noi siamo a Birgi dal 2016, abbiamo fatto grandi sacrifici, e nessuno si è mai occupato di noi, dai Comuni all’ex Provincia…”.

Fonte: http://www.tp24.it

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